Lavoro post Covid: le professioni più cercate nella moda

29 Novembre 2021 - Suitex

Articolo originale su VOGUE ITALIA

Lavoro post Covid: quali sono le professioni più cercate nella moda? Se la pandemia è stata per molti un momento di riflessione e di ripensamento della propria situazione personale e professionale, sono molti coloro che hanno scelto di riscoprire passioni sopite per mondi come quello della moda e del lusso. Lavorare nella moda, infatti, rimane il sogno per tantissime persone. Ma come trovare il lavoro dei sogni? Dopo la pandemia, quali sono le professioni della moda in cui è più facile inserirsi, quali nuove professionalità sono emerse e quali sono più cercate dalle maison? Lo abbiamo chiesto a Lorenza Castellani, Fashion HR Consultant & New Business Account di Suitex International.

Com’è cambiato il mercato del lavoro nel post Covid? In particolare nel mondo della moda, a quali cambiamenti avete assistito?

“Dal lato dei lavoratori in tutto il mondo si assiste al fenomeno delle “Great Resignation” o “Grandi Dimissioni”, ovvero l’aumento delle dimissioni volontarie. Questo destabilizza le aziende, ma sta contribuendo anche a creare un ottimo dinamismo e ad alzare il livello del know-how generale.

Sul versante aziendale, dopo una prima fase, preoccupate dall’incertezza economica, oggi le aziende e le maison stanno tornando ad assumere e ricercare personale a ritmo pre-Covid. Oltre al settore del Fashion tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 è ripartito molto bene il mondo della gioielleria”.

Quali sono le figure professionali che emergono nel post-covid nel settore della moda e del lusso? E le richieste che le aziende vi fanno a riguardo sono le stesse di prima o è cambiato qualcosa?

“La caratteristica principale della richiesta post-Covid è la ricerca di personale altamente qualificato, ancora più del pre-pandemia. Le aziende sono disponibili a dare tanto ma vogliono ricevere in cambio dai manager un valore aggiunto sia in termini di skills tecniche che soft.

Le figure che ci vengono più richieste sono coloro che ricoprono ruoli di dirigenza (General Manager, CEO, CFO) a livello nazionale e internazionale, poi figure Wholesale, ad esempio il Direttore Vendite, ma anche Merchandiser/Buyer e ruoli molto specifici come il Supply Chain Manager, il Direttore di produzione e il Designer per le celebrity”.

Per ciascuna figura che ha citato, quali sono gli studi adatti e quali i percorsi per svolgere quel ruolo?

“Oggigiorno non è più possibile accedere ad alcuna mansione senza una solida base formativa. Se si vuol diventare degli ottimi Store Manager è bene studiare Economia e conseguire dei Master in Retail Operations; i Designer/Modellisti devono andare alla ricerca di scuole che diano modo di sperimentare subito la parte tecnica in specifici laboratori; per gli aspiranti Merchandiser o Buyer esistono degli appositi Master. Il mio consiglio è anche quello di fare un’esperienza di studi all’estero se possibile e imparare almeno un’altra lingua oltre all’inglese (francese e cinese sono molto richieste).

Sono cambiate le soft skill richieste nel post pandemia?

“Come dicevo prima, durante la pandemia le aziende hanno avuto modo di fermarsi a riflettere sul proprio team e hanno capito che non bastava avesse una buona esperienza sul lato tecnico. Le soft skills vengono valutate oggi a pari livello delle hard skills: team management, resilienza, problem solving. Vengono apprezzati i manager curiosi, che nella vita personale si ritagliano sempre del tempo per la lettura, lo studio e per l’arte in generale. Fondamentale la predisposizione a viaggiare, a comprendere culture diverse e alla relocation”.

Un suggerimento per chi si è ritrovato senza lavoro: da dove ripartire per trovare un nuovo lavoro?

“Il mio suggerimento è prima di tutto di non abbattersi mai, perché lì fuori c’è l’azienda giusta per voi che aspetta solo di incontrarvi! Occorre però arrivare preparati. Se da molto tempo non lavorate, consiglio nel frattempo di seguire un percorso di studi (online/offline, corso di lingue, Master breve,.) che dimostri così che non siete rimasti con le mani in mano. Se possedete un minimo di spirito imprenditoriale, potete provare a intraprendere nel mentre un’esperienza come consulenti, che vi darà accesso a un ottimo networking. Selezionate bene il ruolo più adatto a voi, preparate con cura il vostro CV e la lettera di presentazione, studiate le migliori offerte di mercato e candidatevi prestando attenzione a tutto ciò che scrivete”.

 

Articolo originale su VOGUE ITALIA
Image: Vogue Italia
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