Le nuove normative, le sanzioni e i rischi crescenti della comunicazione errata.

I rischi di green e social washing sono ormai molto diffusi e purtroppo sono in grado di minare nel profondo la fiducia tra imprese e clienti: i consumatori sono infatti sempre più attenti, consapevoli e sensibili davanti ai temi della responsabilità ambientale delle aziende e i casi di marketing fraudolento, colpevoli di eccessiva leggerezza nella formulazione delle affermazioni promozionali, hanno fatto particolare scalpore, grazie anche al contributo dei media.

Il Legislatore ha cercato quindi di porre un limite a queste pratiche negative.

Vedremo insieme le novità normative, presenti e future, gli ambiti a cui si applicano e i terreni più insidiosi.

PROGRAMMA

• Il contesto che ha portato alla necessità di disciplinare la comunicazione di sostenibilità nel settore moda. Esempi di comunicazione errata.
• Introduzione della Direttiva UE 2024/825 sul greenwashing: una serie di misure volte a verificare le dichiarazioni ambientali riportate sui vari prodotti tramite l’etichettatura. Regolamentazione dell’uso dei marchi di sostenibilità.
• La gestione del rifiuto tessile e l’impatto sull’ambiente: come costruire una filiera efficace e virtuosa oltre l’obbligo di legge, in vista della direttiva europea
• L’approccio alla sostenibilità di Twinset SpA: testimonianza del dott. Alessandro Varisco, CEO di Twinset SpA

RELATORI

Dante Vezzaro – Marketing & Operations Manager, Suitex International Milano
Giuliano Maddalena – CEO, SAFE Consorzi Economie Circolari
Laura Fantinati – Director di ITER Srl – Società Benefit
Francesca Estori – Senior Consultant di ITER Srl – Società Benefit