Negli ultimi anni, il settore della moda ha acquisito un ruolo da protagonista nel panorama dell’inchiesta giornalistica e giudiziaria, con casi che hanno coinvolto grandi marchi del lusso accusati di alimentare, anche colposamente, meccanismi di sfruttamento del lavoro.
In risposta a questo scenario critico, le Autorità nazionali e locali hanno avviato un percorso di rafforzamento degli strumenti di prevenzione e controllo lungo la filiera produttiva.
Segnato da due tappe fondamentali: da un lato, la sottoscrizione del Protocollo d’intesa per la legalità nel settore moda e, dall’altro, l’approvazione dell’emendamento al Disegno di legge 1484 sulle piccole e medie imprese, che hanno introdotto specifiche misure di contrasto al lavoro irregolare su tutta la catena di valore.
In questo contesto, le aziende operanti nel settore non possono non guardare al futuro e adeguarsi ad un quadro normativo sempre più chiaro, adottando modelli di compliance concreti, efficaci e capaci di integrarsi in modo snello nei processi aziendali, così da garantire trasparenza e rispetto della legalità senza compromettere l’efficienza operativa.
PROGRAMMA
L’altra faccia della filiera del lusso: i casi emersi dalla cronaca recente
Indagini della Procura di Milano: cosa è emerso dalle inchieste
Le misure per il contrasto allo sfruttamento del lavoro lungo la filiera produttiva
RELATORI
Dante Vezzaro, Marketing & Operations Manager – Suitex International
Sara Monaci, Giornalista – Sole 24 Ore
Andrea Puccio, Founding & Managing Partner – Puccio Penalisti Associati
Marco Sartori, ceo – Kyp srl






Le nuove normative, le sanzioni e i rischi crescenti della comunicazione errata.