LE PROFESSIONI PIÙ RICERCATE NEL FASHION – parte 1

31 Agosto 2023 - Suitex

Lavorare nella moda permette di ottenere soddisfazioni superiori ad altri settori, non parliamo solo di gratificazioni economiche ma anche di emozioni.

Spesso sentiamo l’espressione “trovare lavoro nel mondo della moda è complicato”, è davvero così?  Se hai la giusta chiave di lettura, e ovviamente le competenze, assolutamente no!

Suitex International è la società di Executive Search con totale specializzazione nel luxury, fashion, design e beauty.

Gli Head Hunter di Suitex si occupano solo di ricerca e selezione del personale nel luxury, fashion, design e beauty, studiano e conosco in tempo reale tutte le dinamiche di questi settori. Analizzando la domanda da parte delle aziende i segnali appaiono chiari e ben specifici.

In questo 2023 ci sono precisi trend su quali sono le professioni più ricercate.

Sia nel middle che nel top management ai primi posti ci sono sicuramente le professioni con skills specifiche nel Digital Marketing.

Lavorare in questo ambito, in un’azienda del luxury, fashion, design e beauty, significa avere una preparazione molto completa ed operativa sotto tanti aspetti. Parliamo quindi di approfondite conoscenze ed esperienze nei social media (Instagram, FB, Tik Tok, LinkedIn), e-commerce, digital marketing strategy (Google Ads, sponsorizzazioni social), newsletter, e-mail marketing, gestione dei siti web, attività di SEO e SEM, data Analysis, CRO (Conversion Rate Optimization) e Digital Advertising.

Sono attività che rappresentano il cuore di ogni azienda del luxury, fashion, design e beauty, sono il front con cui interagire con i clienti e potenziali.

Sono le orecchie e la voce per arrivare al successo.

Gli Head Hunter di Suitex sanno benissimo la difficoltà di queste selezioni, si devono valutare le skills tecniche assieme a quelle soft che rappresentano un plus vincente.

La concorrenza è feroce e ciò comporta che per emergere occorre studiare più degli altri, ottenere certificazioni (ad esempio Facebook Ad certification, Digital Garage di Google, SEO Training di MOZ, Google Adwords e Google Analytics) e conseguire dei Master.
Ma non basta, la moda (luxury, fashion, design e beauty) deve anche essere “amata” e ogni Head Hunter di Suitex ha ben chiaro questo concetto.

Altro elemento vincente è dato dalla capacità di unire alle competenze tecniche la creatività. Ecco quindi che un approfondimento, attraverso esperienze professionali e accademiche, dei principali tools grafici rappresenta un vero e proprio plus: Adobe Photoshop, Adobe Illustrator, Adobe InDesign Canva, Pixlr, Vectr, Crello, Snappa, Desygner, Fotor, GIMP, Gravit Designer, CorelDraw, PaintShop Pro, Krita, Figma, Visme, PicMonkey. Abbastanza esaustivi? Ce n’è per tutti i gusti e abilità.

Dopo un’esperienza professionale di almeno 3-5 anni nel ruolo, il salto in avanti lo si fa per la capacità di sapersi verticalizzare in una mansione specifica o perché si ha la possibilità, magari in un’azienda di medie dimensioni, di ottenere un ruolo più tondo, dove il digital diventa complementare alle strategie di marketing tradizionale. Si può lavorare nel digital marketing all’interno di un’agenzia di comunicazione integrata (step secondo noi fondamentale per avere una prospettiva completa) oppure in azienda. Le aziende di piccole-medie dimensioni sono perfette per chi ambisce ad un ruolo più completo, ma se si ha già la consapevolezza di volersi specializzarsi solo su un micro aspetto della comunicazione, meglio virare sui big player, da Gucci a Luxottica, da OTB a Moncler, LVMH, Richemont o Kiko.

Quanto guadagna un professionista del digital in una realtà del luxury, fashion, design e beauty?

La forbice è molto ampia e varia a seconda della seniority e del fatto che si gestiscano o meno delle risorse. Parliamo di un entry level di 25k fino agli oltre 80k di RAL.

Passiamo poi alla seconda area più richiesta dalle aziende del luxury, fashion, design e beauty: Product Development e Design

Il passato ci ha restituito un’immagine di stilisti passati alla storia come veri e proprio artisti, con abilità straordinarie nel disegno e nella sartoria per la realizzazione di creazioni da haute couture. Nel corso del tempo il ruolo del designer si è evoluto in una figura molto più concreta.

Non puoi essere uno stilista affermato, anzi, non puoi trovare lavoro nel ruolo, senza saper tradurre le collezioni in termini di fattibilità: quanto costa realizzare quell’abito? quale fornitore scegliere? quali sono i tempi? e i tessuti che ho ipotizzato di usare vanno bene per come è costruito l’abito? Bisogna saper compilare le DIBA, saper usare il pacchetto Office e Adobe, partecipare ai fitting, sdifettare, confrontarsi con il merchandising, partecipare alle fiere, fare ricerche di mercato tra i negozi di vintage, studiare i competitors.

Questo è forse il ruolo dove si trova maggior concorrenza, è difficile farsi notare, e dove all’inizio ci si deve accontentare di stage e consulenze occasionali. Se però si lavora in modo coerente ed intenso, la riconoscibilità del valore del professionista e la richiesta aumentano in modo proporzionale. Anche qui abbiamo una forbice ampia, che può arrivare a toccare vertici altissimi per i senior designer, dai 100k in su, fino ad arrivare ai direttori creativi.

Doverosa l’attenzione dell’impatto dell’intelligenza artificiale su tutto ciò. In Suitex stiamo monitorando con attenzione alcuni importanti passaggi che già oggi l’AI sta avendo.

Essere la società di Executive Search con relazioni e rapporti quotidiani con manager delle maggiori aziende del luxury, fashion, design e beauty ci pone in una situazione privilegiata ma anche di doverosa attenzione ai futuri potenziali cambiamenti.

Quali ruoli verranno meno? Quali nuove professionalità nasceranno?

In attesa che il futuro ci dia la risposta, è molto importante prepararsi in anticipo studiando modi per governarla. Un esempio tra tutti è la nascita del ruolo di 3D Fashion Designer, che già oggi sa disegnare nel virtuale una collezione tridimensionale, utile non solo per un concept creativo digitale ma anche per ridurre i costi aziendali di realizzazione di un prototipo o di esposizione in uno showroom dei capi.

 

Abbiamo detto tutto?

No, gli head hunter di Suitex International hanno ancora molte cose da raccontare sulla situazione e sugli sviluppi che interessano gli organigrammi delle aziende del luxury, fashion, design e beauty.

Le ricerche e selezioni del personale continuano, a breve la parte 2.

Back to all news blog