Il fatturato della moda cresce, primo semestre da record

9 Settembre 2022 - Suitex

Un semestre così positivo per la moda italiana non si vedeva dal lontano 2008.

Secondo quanto elaborato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, infatti, si prevede che i fatturati del settore aumenteranno con un trend positivo così come non succedeva da 20 anni a questa parte.

Nei primi sei mesi del 2022 abbiamo già assistito ad una crescita del +25%. Dati incredibili, che dimostrano quanto le nostre aziende e il nostro mercato siano riusciti a trovare un modo non solo di resistere ma addirittura di superare un periodo storico complesso come quello della pandemia.

La formula è stata l’investimento sull’internazionalizzazione, la digitalizzazione dei diversi comparti e l’inserimento di nuove risorse manageriali di alto livello professionale, che hanno rivisto la struttura e le dinamiche aziendali. Parole chiave di successo aziendale sono state: be smart, teamworking, leadership collaborativa, vision innovativa.

Oggi a spaventare è il caro energia, che sta mettendo a dura prova soprattutto, ma non solo, le piccole-medio imprese, e che richiede un intervento strutturale a livello europeo. Oltre agli attuali valori pesa l’incertezza che rende difficile fare programmazioni.

Per quanto riguarda le materie prime, sono 9 imprese su 10 a denunciare aumenti sostanziali. Tutti i settori del tessile, moda e accessorio risultano trasversalmente colpiti. Nonostante ciò, nel 2022, come annunciato da Carlo Capasa, il comparto moda più i settori collegati dovrebbero superare i 92 miliardi di euro.

Dice il Ministro Speranza a Radio24: «Già in questa settimana ci sarà un intervento ancora per calmierare i costi energetici da parte del governo. L’obiettivo è approvare il decreto sostegni in questa settimana, si lavora in questa direzione». Si pensa quindi a un pacchetto di soluzioni che allo stato attuale può contare su risorse tra i cinque e i sei miliardi.

Sarà proprio il mondo produttivo al centro del provvedimento di prossima emanazione. La priorità è quella di scongiurare il rischio di un vero e proprio blocco produttivo. Per ora i tecnici del governo sono concentrati a valutare come meglio orientare i fondi a disposizione.

Siamo sicuri che ci sarà un’evoluzione positiva e continuerà la crescita per quello che è ad oggi uno dei settori più rappresentativi e trainanti del nostro Paese, non solo dal punto di vista economico ma anche culturale.

I 92 miliardi di fatturato previsti per il 2022, per il comparto moda e collegati, saranno solo un veloce passaggio per i 100.

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