QUANDO LE INFLUENCER DIVENTANO IMPRENDITRICI DEL BEAUTY

17 Ottobre 2022 - Suitex

Partite come influencer, evolutesi a imprenditrici digitali e poi a founder di brand di beauty dai fatturati milionari. Sono molte e molti a tentare di intraprendere questa strada, alcuni ci riescono e altri no.

Noi oggi vogliamo raccontare due casi di successo tutti italiani: Clio Zammatteo e Alice Campello.

Clio Zammatteo è stata la prima italiana ad affermarsi tramite i suoi video tutorial su YouTube, utilizzando l’ormai noto acronimo ClioMakeUp. Ha conquistato un pubblico sempre più ampio grazie soprattutto alla sua simpatia e al suo essere alla mano, ridendo dei propri errori e dando consigli pratici a quelle che lei definisce le sue “ciompette”, termine veneto per indicare tutte coloro che cercano di riprodurre determinati passaggi senza riuscirci con precisione per mancanza di manualità.

Dopo tanti anni passati a recensire le altre aziende, nel 2018 Clio lancia la propria linea dall’omonimo nome “ClioMakeUp”. Il successo è assicurato: i nomi scelti per le diverse collezioni rimandano alla sua passione per i dolci, CreamyLove, SweetieLove, CoccoLove etc, il packaging è curato, i prezzi contenuti e la comunicazione performa. Il pubblico di fedelissime la segue anche in questa nuova avventura, ma conquista anche un’altra ampia fascia di mercato, tanto da riuscire oggi a strutturare una strategia retail, con previsione di aperture di pop-up store in tutta Italia.

Se però Clio era facilitata almeno nella coerenza comunicativa nella fondazione di un brand del beauty dal suo background, lo stesso non si può dire di Alice Campello.

Figlia di noti imprenditori veneziani, Alice è una ragazza semplice, che si è saputa affermare come content creator non solo per la sua bellezza ed esperienza come modella, ma soprattutto per la capacità di raccontare il suo quotidiano con eleganza, ispirando così un pubblico di giovanissime che aspira a riuscire a creare una famiglia come quella che ha lei ora con il noto calciatore Alvaro Morata. Recentemente ha dimostrato di essere una vera e propria imprenditrice, staccandosi con successo dall’immaginario che la voleva esclusivamente come mamma e moglie.

Masqmai è il suo brand di Skincare per donna, uomo e bambini, nato come un brand cosmetico basato su tre pilastri essenziali: clean & cruelty free beauty, ingredienti puri e formule altamente efficaci che combinano la natura e la scienza. La linea make-up ha avuto una testimonial d’eccezione, Bar Rafaeli. Da pochi mesi poi la svolta: il brand è distribuito da Sephora in tutto il mondo e sono anche stati aperti dei pop-up all’interno degli stessi store.

L’insegnamento che ne traiamo? Per continuare ad affermarsi è importante evolversi pur sempre restando coerenti con il proprio brand, talvolta rischiando contro il percepito comune che preferirebbe relegarti a influencer per sempre. Non aver paura del cambiamento, ma saperlo cavalcare come fa un surfista con le onde dell’oceano dei social.

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