Imprese Top 2019 – Le prime 30 imprese del settore lusso, tessile e abbigliamento

22 Novembre 2019 - Suitex

Una ricerca realizzata da ItalyPost per l’Economia del Corriere della Sera, sui bilanci dal 2012 al 2018, ha permesso di individuare le trenta migliori imprese Champions dei settori metalmeccanico, chimico-farmaceutico, agroalimentare e tessile-abbigliamento. In collaborazione con l’Università Bocconi, il 22 novembre presso l’Aula Notari, si è tenuto l’incontro “Imprese Top 2019”, dedicato al comparto tessile-abbigliamento.

Il fatturato globale del settore è pari a 95,5 milioni di euro nel 2018 (dati di Confindustria Moda), suddivisi in Abbigliamento (40,5%), Pelle e calzature (20,9%), Occhialeria (16,2%), Distribuzione al dettaglio (12,4%) Gioielli e oreficeria (5,8%) e Tessile (4,2%).

La distribuzione territoriale delle imprese comprende le regioni italiane dal Nord al Sud: in alto alla classifica il Veneto e la Toscana con 5 imprese a testa, seguono il Piemonte e la Lombardia, l’Emilia Romagna e la Puglia, e a seguire la Campania con due imprese.

Gli imprenditori delle aziende riunite, intervistati da Raffaella Polato, inviato speciale l’Economia del Corriere della Sera, e Caterina Della Torre, project leader Champions 2019, hanno condiviso testimonianze e considerazioni sui loro successi aziendali.

Sono intervenuti: Diego Bolzonello, (amministratore delegato Calzaturificio S.C.A.R.P.A. Spa); Ercole Botto Poala (amministratore delegato Successori Reda Spa); Alessio Cremonese (amministratore delegato Manifattura Valcismon Spa); Lorenzo Delladio (presidente La Sportiva Spa); Mario Filippi Coccetta (presidente Fabiana Filippi Spa); Vito Antonio Filograna Sergio (presidente Leo Shoes Srl); Marco Mantellassi (amministratore delegato Manteco Spa); Domenico Menniti (presidente Harmont & Blaine Spa); Marco Palmieri (presidente Piquadro Spa); Luca Patti (amministratore delegato Lanificio Zignone Spa).

Come è emerso nel corso delle interviste, i risultati a cui sono giunte le singole imprese devono all’innovazione la principale componente di crescita. Ciò dimostra che anche il comparto moda non è esente dai vantaggi che l’innovazione stimola.

Come segnala Luca Patti (amministratore delegato Lanificio Zignone Spa): “Innovazione di prodotto e di processo ci ha consentito ottimi risultati”. Dello stesso avviso è Lorenzo Delladio (presidente La Sportiva Spa): “Immettere denaro nell’innovazione porta ad un buon rendimento”. Si aggiunge Marco Mantellassi (amministratore delegato Manteco Spa): “Abbiamo creduto nell’innovazione. […] Abbiamo lavorato in modo globale per ottenere una buona performance”.

Altro tema ricorrente è stato quello della sostenibilità. Diego Bolzonello, (amministratore delegato Calzaturificio S.C.A.R.P.A. Spa) sostiene che “la sostenibilità è di corporate e di prodotto. Oggi le aziende rimangono ancora governate dalla logica del solo profitto. […] Oggi non si guarda più solo al prodotto, ma anche a chi e a come produce”.

A conclusione della giornata, è intervenuto un ospite d’eccezione Carlo Mazzi, presidente di Prada Group, il quale, intervistato da Daniele Manca, vicedirettore Corriere della Sera, ha condotto una vera e propria lezione sul “fare impresa”. Anche Mazzi si sofferma sull’importanza dell’innovazione: “Innovazione e creatività sono tipici dei talenti e sono in un rapporto molto stretto. […] Il rapporto con l’arte è necessario, perché anticipa lo stile. L’impresa si fonda su un binomio: prodotto e mercato. Oggi però il mercato è rappresentato da un’educazione del consumatore che prima non vi era. L’abilità consiste nell’anticipare quelli che sono i desideri del consumatore”.

Suitex International ha preso parte a questa iniziativa sfruttando la possibilità di conoscere le origini e le strategie organizzative delle aziende scelte, di comprenderne le dinamiche che le hanno portate a performance di rilievo e di capire come si muovono tali realtà imprenditoriali all’interno di un settore come quello della moda Made in Italy.

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