Gli influencer rappresentano un fenomeno dirompente nel mondo dei social media e del digital marketing
Considerati i nuovi “testimonial”, sono diventanti negli ultimi anni figure strategiche per il successo delle campagne marketing delle principali aziende del fashion.
In questo 36° Suitex Fashion Meeting ci occuperemo di trattare le importanti implicazioni giuridiche e contrattuali che governano il rapporto tra azienda e influencer: vedremo gli strumenti contrattuali più adeguati e i rischi per il mercato, passando anche per casi concreti e testimonianze.
PROGRAMMA
Inquadramento
Utilizzo dei social media come strumento di business (trend in crescita e trasversale a diversi settori industriali)
Evoluzione della figura del testimonial tradizionale
Una nuova forma di advertising
Individuare gli influencers coerenti con il proprio brand
Rapporto “interno”: influencer – impresa committente
Utilizzi che l’impresa committente può fare dei contenuti pubblicati dall’influencer
a) in assenza di contratto
b) in presenza di contratto
c) dopo la scadenza dello stesso (casistica pratica)
Come tutelare la brand image del committente
Perché è opportuno prevedere un diritto di esclusiva (e in che termini)
Negoziazione del corrispettivo
Rapporto con le agenzie di talent management o con i centri media che spesso rappresentano gli interessi dell’influencer.
Rapporto “esterno” con l’utente/consumatore finale: la trasparenza nelle comunicazioni commerciali
Inquadramento normativo
Linee guida e best practices esistenti e loro recepimento all’interno dei contratti
Pronunce del Giurì o del Comitato di Controllo dell’Autodisciplina
Casi dubbi
RELATORI
Luigi Castellani – presidente, Suitex International Milano
Avv. Rachele Perico – of Counsel di Rödl & Partner e Legale interno di The Blonde Salad
Avv. Paolo Peroni – Partner, Rödl & Partner
La partecipazione e l’interesse è stato altissimo, ringraziamo i relatori, l’Avv. Rachele Perico, legale interno di The Blonde Salad, e l’avv. Paolo Peroni partner di Rödl & Partner ed ovviamente le oltre 150 aziende presenti.
Le nuove normative, le sanzioni e i rischi crescenti della comunicazione errata.